Tuscia, una terra da scoprire in moto
27 Gennaio 2017Borse moto a sgancio rapido MyTech, e non solo
28 Aprile 2017Gli ultimi sono stati 260 giorni on the road, 52000 KM e 28 paesi. “Un viaggio che difficilmente dimenticheranno”, così hanno ribadito Pinuccio e Doni, una coppia oramai storica di viaggiatori che Mytech ha deciso di accompagnare con le valigie in alluminio montante sulla loro Honda Transalp. Ma Pinuccio e Doni stanno viaggiando da oltre 34 anni e non sono ancora stanchi, con un viaggio che parte e non arriva mai, perché inarrestabile è la loro voglia di viaggiare.
Tra i molteplici raid che hanno fatto ne ricordiamo uno durato quattro anni che ha toccato Nord America, Sud America, Centro America, Patagonia e Terra del Fuoco. Durante la prima tappa del lungo tour, hanno visitato l’Alaska, il Canada e l’ovest degli Stati Uniti. In Nevada hanno “parcheggiato” la loro moto, per un periodo di 10 mesi, in attesa di riprendere il viaggio l’anno successivo per la seconda tappa della loro avventura terminata in Perù. Passati quei mesi sono ripartiti per visitare il Centro America attraversando anche il Messico dove hanno lasciato la loro Transalp altri 10 mesi in attesa di riprendere il viaggio con la terza tappa che da Lima è terminata a Montevideo la capitale dell’Uruguay.
L’ultima tappa vedeva protagonista il percorso dalla Patagonia alla Terra del fuoco. Hanno dormito a Gobernador Gregores e poi si sono diretti a Tres Lagos dove hanno trovato una settantina di chilometri della Ruta 40 in pessimo stato, ma purtroppo non avevano alternative, prendere o lasciare, e meno male che non ha piovuto il giorno prima altrimenti i tratti di terreno con fango argilloso non gli avrebbero consentito di proseguire. Comunque non è stata una passeggiata a causa del tratto finale con ghiaia talmente alta che Doni è dovuta scendere e farsi un tratto a piedi per evitare di cadere. Arrivati a Tres Lagos si sono fermati solo per un pieno di benzina e hanno pranzato con il pane del giorno prima, una tavoletta di cioccolato e un caffè caldo. Da qui hanno proseguito sull’asfalto fino a El Chalten costeggiando a tratti il Lago Viedma con bellissime viste sul Monte Fitz Roy visibile già a 50 km di distanza.