Mensola Dream Travel by MyTech, per mettere ordine nel box
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26 Gennaio 2017La Yamaha Super Ténéré XT1200Z fa parte delle moto Adventure, segmento a due ruote che promette di regalare al proprio pilota un’esperienza globale nei viaggi, senza limiti nel poter affrontare ogni tipo di percorso. Tutto questo è in parte vero l’enduro della casa giapponese, che pur non esprimendo prestazioni “esagerate” fa dell’equilibrio una delle sue armi vincenti. Grande e grossa e con tanta esperienza alle spalle, è a ridosso delle cugine competitor, pronta a regalare grosse soddisfazioni soprattutto in viaggio.
Rinnovata nel 2014, è proposta in tre differenti allestimenti, la versione con kit allestimento Worldcrosser (a partire da € 14.690,00), XT1200ZE con sospensioni elettroniche (a partire da € 15.590,00) ed infine la versione XT1200Z (a partire da € 13.390,00). Il modello della nostra economico prova è proprio la versione base XT1200Z, impreziosita da Tris borse Mytech e terminale di scarico EXAN. L’estetica della Super Ténéré è decisamente personale, e nel corso degli anni è stata rinnovata soprattutto nella zona anteriore, ma ha mantenuto inalterato il suo aspetto di moto di sostanza con destinazione Africa. In fondo, come le sue dirette compagne di avventura, Aprilia Caponord Rally, BMW R 1200 GS Adventure, Honda Africa Twin, KTM 1190 ADVENTURE, Suzuki V-Strom 1000 e ordine Ducati Multistrada 1200 Enduro, ha l’obbiettivo di richiamare la voglia di avventura. L’anteriore è imponente, esteso il cupolino che è regolabile manualmente su quattro diverse posizioni, personale è aggressivo il doppio gruppo ottico: sulla nostra moto sono stati installati anche il Kit fendinebbia a LED (optional 463,14 euro) che oltre a migliorare la visibilità rendono ancora più aggressiva la moto, sempre optional è stata installata la piastra paramotore in alluminio (162,35 euro).
Il serbatoio dalla capienza di 23 lt è largo, ma non molto lungo, permettendo al pilota di afferrare con sicurezza l’ampio manubrio. La porzione posteriore è la parte meno interessante, anche sei poi risulta decisamente più gradevole nella vista d’insieme con installate le borse in alluminio (nel nostro caso di Mytech). In sella si apprezza la grande comodità della sella, ampia e ben imbottita con rifinitura superficiale antiscivolo, ottima l’impugnatura del manubrio che regala gran feeling nel controllo del mezzo, ben distanziate le pedane poggiapiedi, con i supporti in gomma che si schiacciano nelle guida in piedi facendo aderire lo stivale ai denti in metallo. I comandi di freno e frizione, sono tutti registrabili nella distanza tramite le classiche rotelline.
Il quadro strumenti a doppio LCD è ampio è chiaro, con in evidenza i giri del motore, tachimetro, orologio e livello carburante per il quadrante di sinistra, mentre in quello di destra è indicata la marcia inserita oltre a diversi menù comodi per la guida. Il plexiglas è regolabile solo a moto ferma tramite due pratici pomelli in quattro differenti posizioni.
Il telaio della moto è realizzato in tubolare in acciaio “Backbone”, e le sospensioni sono costituite da una forcella a steli rovesciati di 43 mm, regolabile il precarico, compressione e estensione, e dal monoammortizzatore posteriore con possibilità di regolazione del precarico (tramite comode manopola) e in estensione. Infine i dischi dei freni sono di tipo a margherita, con all’anteriore la coppia di 310 mm su cui agiscono pinze a 4 pistoncini mentre al posteriore sul singolo disco di 210 mm lavora una pinza a singolo pistoncino. La frenata è integrata (UBS) è permette di frenare con entrambe le ruote con il comando a manubrio, o di frenare indipendentemente con le singole ruote se si agisce prima sul comando a pedale. Ovviamente non manca l’ABS di serie disinseribile.